ha riconosciuto appieno le buone ragioni dell'AIDC nella sua querelle contro il MIUR
che aveva respinto le nostre reiterate - negli anni - richieste di dare attuazione alla reciproca affinità fra il Diritto privato comparato (IUS 02) e il Diritto pubblico comparato (IUS 21).
Il TAR ha confermato l'AIDC associazione esponenziale degli studiosi della materia, come tale peraltro già riconosciuta dal MIUR,
ed ha annullato il provvedimento del Ministero che ostava al riconoscimento dell'affinità tra questi settori disciplinari che da sempre la nostra Associazione vede riuniti.
Secondo il TAR, fra l'altro,
"la mancata comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza e la conseguente adozione del provvedimento negativo senza il previo contraddittorio procedimentale, è
omissione idonea ad inficiare l'atto impugnato, tenuto conto, per quanto
concerne la controversia in trattazione, della natura ampiamente
discrezionale dell'attività provvedimentale rimessa al Commissario e della
circostanza che se fosse stata posta nelle condizione di proporre le sue
osservazioni l'Associazione avrebbe sicuramente evidenziato l'evoluzione
degli orientamenti del CUN in ordine all'accorpamento dei raggruppamenti
disciplinari de quibus ..." continua
A tal proposito ricordiamo che con deliberazione del settembre scorso il
CUN ha proposto la creazione di un unico settore disciplinare "Diritto
comparato" che unisce sia IUS 02 che IUS 21.
Si tratta, come ognuno vede, di un importante riconoscimento delle ragioni della nostra Associazione nel portare avanti il programma che ci eravamo dati.
A tutti i soci che ci hanno sostenuto con la loro opera e le loro numerose mail di solidarietà va il nostro sentito ringraziamento per l'affetto dimostrato nei confronti della nostra Associazione che non è mai venuto meno
Potete scaricare la sentenza in formato pdf cliccando QUI
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