Piegato da una lunga malattia, ci ha lasciato Paolo Carrozza, che dell’AIDC è stato segretario generale nei primi anni ‘90.
Comparatista nell’animo, ancora prima che nello studio: nella sua intensa e variegata attività, di giurista accademico, ma anche di avvocato e di amministratore, Paolo ha sempre rifuggito steccati, ha sempre cercato di guardare oltre, di mettere in comunicazione esperienze e culture. Le sue ricerche, condotte nelle università di Firenze, di Sassari, di Pisa e nella Scuola superiore S. Anna, hanno spaziato sui più diversi ambiti, dallo statuto giuridico delle minoranze linguistiche al federalismo, dal processo di integrazione europea ai nuovi modelli di Welfare, dalla giustizia costituzionale alle fonti del diritto, apportando contributi originali e di grande importanza per l’avanzamento della scienza giuridica. Mancheranno le sue intuizioni, ma anche la sua disponibilità e quel sapiente tocco di leggerezza con cui riusciva ad affrontare la più seria delle questioni. Mancheranno a tutti, ed ancor più a coloro che hanno avuto il grande privilegio di conoscerlo.
