L’8 febbraio il Ministro per l’Università ha firmato il decreto che introduce nuove norme per la istituzione e l’accreditamento dei corsi di dottorato di ricerca. Nelle precedenti versioni il testo portava una grave lesione all’autonomia delle aree scientifica riducendo – con rozza semplificazione – i settori in diritto privato, pubblico e storico/filosofico, entro i quali tutti i dottorati avrebbero dovuto essere forzati.
Già nel luglio del 2012 l’AIDC aveva manifestato al Ministro le sue gravi preoccupazioni. Successivamente, nel gennaio di quest’anno AIDC e SIRD avevano congiuntamente chiesto al Ministro di rivedere il testo, in consonanza con gli studiosi internazional-comunitaristi uniti nella SIDI.
Il testo finale accoglie le critiche mosse, eliminando il letto di Procuste della originaria tripartizione e prevedendo che i dottorati debbano fare riferimento “ad ambiti disciplinari ampi, organici e chiaramente definiti”, quale sicuramente è quello del diritto comparato.
Per leggere il testo del DM 08.02.2013 clicca qui
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