Il
workshop intende discutere, in una prospettiva strutturalmente interdisciplinare,
la presenza – divenuta ormai gergale – di due nozioni-chiave nella riflessione degli
ultimi decenni: la creatività e la complessità. La sua tesi di fondo è che
questa coppia concettuale possa essere “messa al lavoro” in maniera feconda per
pensare alcuni fenomeni del contemporaneo.
A
questi fenomeni sono dedicate le tre sessioni di lavoro del workshop: “Gli
strumenti della complessità” sarà un dialogo animato da economisti, che faranno
il punto sulle origini e sulla perdurante presenza del tema nelle loro
discipline; “Pensare la creatività e la complessità” ascolterà il contributo di
studiosi di filosofia che, da campi differenti, mostreranno – anche
criticamente – la centralità del gergo della creatività e della complessità, particolarmente
nell’estetica e nell’epistemologia; “Libertà e ruolo del creativo nei sistemi
complessi” si affaccerà infine negli ambiti dell’antropologia giuridica e della
filosofia politica per porre alcuni interrogativi radicali attorno allo stesso
statuto di queste discipline, dentro i modelli delle teorie della complessità.
L’iniziativa
è finanziata interamente da un bando della Fondazione “Fondo Ricerca e Talenti”
ed è organizzata da un gruppo di dottorandi e giovani ricercatori.
Periodo di svolgimento
20-22 novembre 2014
Logistica e programma provvisorio
Il
workshop si articolerà in quattro mezze giornate di lavoro, ospitate nel
Rettorato dell’Università di Torino e aperte al vasto pubblico. Per enfatizzare
questa dimensione inclusiva e partecipativa dell’evento, si è scelto di aprire
il workshop con un momento di forte richiamo: una “Lezione sulla complessità”,
tenuta da figure di grande rilievo nel panorama internazionale, che sapranno presentare
in modo divulgativo i temi delle giornate di lavoro. Accanto a questo
appuntamento, anche le tre sessioni successive – sebbene caratterizzate da
momenti di maggiore approfondimento – includeranno strutturalmente ampi spazi
di confronto, guidati da discussants.
I discussants, diversamente dai più
classici “moderatori”, avranno proprio
questo ruolo: enfatizzare la dimensione tipica di un workshop e, al contempo,
massimizzare l’interazione con il pubblico non specializzato. La durata
prevista per ciascun intervento è di 30 minuti, a cui seguiranno ampi spazi
di discussione interdisciplinare. Dove non diversamente indicato, i relatori
hanno già confermato la loro presenza.
_______________
Pomeriggio
del primo giorno
h.
17.00-19.15
Apertura dei lavori
Saluti
istituzionali
Presentazione
del convegno
Sessione di apertura: Dialoghi sulla
complessità
Juan-Carlos
De Martin (Politecnico di Torino)
Edgar Morin (da confermare)
Gustavo
Zagrebelsky (Università di Torino)
Mattina
del secondo giorno
h.
9.30-12.30
Sessione di studio: Gli strumenti della
complessità
Jack
Birner (Università di Trento)
Mario
Cedrini (Università di Torino)
Magda
Fontana (Università di Torino)
Discussant: Ilaria Bertazzi (Università
di Torino)
Conclude Sylvie Occelli (Direttore di e-Laboratory Piemonte for Situated
Collective Intelligence in Complex Societies)
Pomeriggio
del secondo giorno
h.
15.00-18.15
Sessione di studio: Pensare la creatività
e la complessità
Alessandro
Bertinetto (Università di Udine)
Alfonso
Maurizio Iacono (Università di Pisa)
Federico
Vercellone (Università di Torino)
Discussant: Alberto Martinengo
(Università di Milano)
Mattina
del terzo giorno
h.
9.30-13.30
Sessione di studio: Libertà e ruolo del
creativo nei sistemi complessi
Paolo
Heritier (Università di Torino)
Pier
Giuseppe Monateri (Università di Torino)
Flavia
Monceri (Università del Molise)
Discussant: Tommaso Portaluri
(Università di Torino)