giovedì 31 agosto 2017

Giorgio Agamben - La parola "studio"

Pubblichiamo di seguito un breve intervento di Giorgio Agamben sul significato della parola "studio" nelle scienze umane. Il testo è stato originalmente pubblicato al link: https://www.quodlibet.it/giorgio-agamben-studenti


Studenti

Sono passati cento anni da quando Benjamin, in un saggio memorabile, denunciava la miseria spirituale della vita degli studenti berlinesi e esattamente mezzo secolo da quando un libello anonimo diffuso nell’università di Strasburgo enunciava il suo tema nel titolo Della miseria nell’ambiente studentesco, considerata nei suoi aspetti economici, politici, psicologici, sessuali e in particolare intellettuali.
Da allora, non soltanto la diagnosi impietosa non ha perso la sua attualità, ma si può dire senza timore di esagerare che la miseria – insieme economica e spirituale – della condizione studentesca si è accresciuta in misura incontrollabile. E questa degradazione è, per un osservatore accorto, tanto più evidente, in quanto si cerca di nasconderla attraverso l’elaborazione di un vocabolario ad hoc, che sta fra il gergo dell’impresa e la nomenclatura del laboratorio scientifico.
Una spia di questa impostura terminologica è la sostituzione in ogni ambito della parola “ricerca” a quella, che appare evidentemente meno prestigiosa, di “studio”. E la sostituzione è così integrale che ci si può domandare se la parola, praticamente scomparsa dai documenti accademici, finirà per essere cancellata anche dalla formula, che suona ormai come un relitto storico, “Università degli studi”. Cercheremo invece di mostrare che non soltanto lo studio è un paradigma conoscitivo sotto ogni aspetto superiore alla ricerca, ma che, nell’ambito delle scienze umane, lo statuto epistemologico che gli compete è assai meno contraddittorio di quello della didattica e della ricerca.
Proprio per il termine “ricerca” diventano particolarmente evidenti gli inconvenienti che derivano dall’incauto trasferimento di un concetto dalla sfera della scienze della natura a quella delle scienze umane. Lo stesso termine rimanda, infatti, nei due ambiti a prospettive, strutture e metodologie del tutto diverse. La ricerca nelle scienze naturali implica innanzitutto l’uso di apparecchiature così complicate e costose che non è nemmeno pensabile che un singolo ricercatore possa realizzarle da sé; implica inoltre direzioni, direttive e programmi di indagine che risultano dalla congiuntura di necessità oggettive – ad esempio, la diffusione dei tumori, lo sviluppo in corso di una nuova tecnologia o le esigenze militari – e di interessi corrispondenti nelle industrie chimiche, informatiche o belliche. Nulla di comparabile avviene nelle scienze umane. Qui il “ricercatore” – che si potrebbe più propriamente definire “studioso” – ha bisogno soltanto di biblioteche e di archivi, l’accesso ai quali è generalmente facile e gratuito (quando una tassa di iscrizione è richiesta, essa è irrisoria). In questo senso le proteste ricorrenti sull’insufficienza dei fondi di ricerca (effettivamente scarsi) sono destituite di ogni fondamento. I fondi in questione vengono infatti usati non per la ricerca in senso proprio, ma per partecipare a convegni e colloqui che per la loro natura non hanno nulla da spartire con i loro equivalenti nelle scienze naturali: mentre in questi si tratta di comunicarsi le novità più urgenti non soltanto nella teoria, ma anche e innanzitutto nelle verifiche sperimentali, nulla di simile può avvenire in ambito umanistico, in cui l’interpretazione di un passo di Plotino o di Leopardi non è legata ad alcuna urgenza particolare. Da queste diversità strutturali consegue inoltre che mentre nelle scienze della natura le ricerche più avanzate sono generalmente condotte da gruppi di scienziati che lavorano insieme, nelle scienze umane i risultati più innovativi sono ottenuti di solito da studiosi solitari, che passano il loro tempo nelle biblioteche e non amano partecipare a convegni.
Se già questa sostanziale eterogeneità dei due ambiti consiglierebbe di riservare il termine ricerca alle scienze naturali, anche altri argomenti suggeriscono di restituire le scienze umane a quello studio che le ha caratterizzate per secoli. A differenza del termine “ricerca”, che rimanda a un girare in circolo senza ancora aver trovato il proprio oggetto (circare), lo studio, che significa etimologicamente il grado estremo di un desiderio (studium), ha sempre già trovato il suo oggetto. Nelle scienze umane, la ricerca è solo una fase temporanea dello studio, che cessa una volta identificato il suo oggetto. Lo studio è, invece, una condizione permanente. Si può, anzi, definire studio il punto in cui un desiderio di conoscenza raggiunge la sua massima intensità e diventa una forma di vita: la vita dello studente – meglio, dello studioso. Per questo – al contrario di quanto implicito nella terminologia accademica, in cui lo studente è un grado più basso rispetto al ricercatore – lo studio è un paradigma conoscitivo gerarchicamente superiore alla ricerca, nel senso che questa non può raggiungere il suo scopo se non è animata da un desiderio e, una volta raggiuntolo, non può che convivere studiosamente con esso, trasformarsi in studio.
Si può obiettare a queste considerazioni che mentre la ricerca ha sempre di mira una utilità concreta, non si può dire lo stesso dello studio, che, in quanto rappresenta una condizione permanente e quasi una forma di vita, può difficilmente rivendicare un’utilità immediata. Occorre qui rovesciare il luogo comune secondo cui tutte le attività umane sono definite dalla loro utilità. In forza di questo principio, le cose più evidentemente superflue vengono oggi iscritte in un paradigma utilitaristico, ricodificando come bisogni attività umane che sono sempre state fatte soltanto per puro diletto. Dovrebbe essere chiaro, infatti, che in una società dominata dall’utilità, proprio le cose inutili diventano un bene da salvaguardare. A questa categoria appartiene lo studio. La condizione studentesca è anzi per molti la sola occasione di fare l’esperienza oggi sempre più rara di una vita sottratta a scopi utilitari. Per questo la trasformazione delle facoltà umanistiche in scuole professionali è, per gli studenti, insieme un inganno e uno scempio: un inganno, perché non esiste né può esistere una professione che corrisponda allo studio (e tale non è certamente la sempre più rarefatta e screditata didattica); uno scempio, perché priva gli studenti di ciò che costituiva il senso più proprio della loro condizione, lasciando che, ancor prima di essere catturati nel mercato del lavoro, vita e pensiero, uniti nello studio, si separino per essi irrevocabilmente. 


Giorgio Agamben
15 maggio 2017

giovedì 27 luglio 2017

***NEW PUBLICATION*** P.G. Monateri, "L'augurio" [Mimesis, 2017]


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Partendo dall’analisi dell’augurio come atto linguistico e politico, e da alcuni aspetti significativi dell’opera di Agamben, l’Autore giunge alla concezione di una ambiguità sovrana che si annida nell’operazione politica di Augusto, e che svela, in realtà, l’indistinzione tra impero e stato di eccezione permanente.


mercoledì 8 marzo 2017

NEW RELEASE!!! P.G. Monateri (Ed.), Comparative Contract Law — E.Elgar [2017]

Comparative Contract Law

Edited by Pier Giuseppe Monateri, Professor of Comparative Law, Department of Law, University of Turin, Italy

This comprehensive book offers a thoughtful survey of theories, issues and cases in order to reassess the present vision of contract law. Comparative refers both to the specific kind of methodologies implied and to the polyphonic perspectives collected on the main topics, with the aim of superseding the conventional forms of representation. In this perspective, the work engages a critical search for the fault lines, which crosses traditions of thought and globalized landscapes.

Notwithstanding contract’s enduring presence and the technicalities devoted to managing clauses and interpretation, the inquiry on the proper nature of contract and its status and collocation within private legal taxonomies continues to be a controversial exercise. Moving from a vast array of dissimilar inclinations, which have historically produced heterogeneous maps of law, this book is built around the genealogies of contractual theoretical thinking; the contentious relationship between private governance and normative regulations; the competing styles used to stage contract law; the concurring opinions expressed within the domain of other disciplines, such as literature and political theory; the tensions between global context and local frames; and the movable thresholds between canonical expressions and heterodox constructions.

For its careful analysis and the wide range of references employed, Comparative Contract Law will be a tremendous resource for academics, legal scholars and interdisciplinary experts as well as judges and law practitioners.

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Link: click here.

martedì 7 marzo 2017

Notizie e aggiornamenti: marzo 2017


CONVEGNI, SEMINARI, EVENTI

Lunedì 13 marzo ore 11:00 presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell'Università di Roma Tre il prof. Emilios Christodoulidis tiene un seminario sul tema The contradictions of social constitutionalism: a marxian reading. La locandina dell'iniziativa è pubblicata in http://www.dirittocomparato.org/doc/Christodoulidis.pdf

Martedì 14 marzo ore 9:00 presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Roma Tre si volge il convegno sul tema The Consumer Rights Directive: Implementation and Perspectives. Il programma completo dell'iniziativa può essere consultato in http://www.dirittocomparato.org/doc/Locandina_Workshop.pdf

NOTIZIE D'INTERESSE COMPARATISTICO
Sulla Rivista AIC 1/2017 alla pagina http://www.rivistaaic.it/una-riflessione-su-comparazione-costituzionale-e-manualistica.html è pubblicata la relazione di Giuseppe De Vergottini al XXIII Colloquio dell'AIDC sull'insegnamento del diritto comparato dal titolo Una riflessione su comparazione costituzionale e manualistica. 

CALL FOR PAPERS
È aperta una call for papers su iniziativa del DIPEC dell'Università di Siena in prospettiva di un workshop, che si terrà i prossimi 22 e 23 giugno, dal titolo European Union, States and Citizens. Between Anti-Europeanism and Conditionality. 
Gli abstract delle proposte di papers devono essere inviati entro il 31 marzo 2017. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://www.dirittocomparato.org/doc/CALL-FOR-PAPERS-ITA.pdf.

È aperta una call for papers su iniziativa della rivista Comparazione e diritto civile sul tema Who needs comparative law? in vista del secondo volume del 2017 dell'edizione cartacea. Il termine per la presentazione dei contributi è fissato alla data del 30 aprile 2017. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://www.dirittocomparato.org/

È aperta una call for papers a cura del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Roma Tre e dell'Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano sul tema I poteri privati e il diritto della regolazione. A quarant'anni da "Le autorità private" di C.M. Bianca
Le proposte di paper devono essere inviate entro il 22 maggio 2017 all'indirizzo di posta elettronica aeconomica@uniroma3.it
Il regolamento completo della call e i temi di interesse possono essere consultati al sito http://www.dirittocomparato.org/doc/bocconi.pdf  

SUMMER SCHOOL
Da lunedì 26 a venerdì 30 giugno presso il Dipartimento di scienze politiche e sociali dell'Università di Bologna si svolge una summer school sul tema Metodologia della comparazione. La risoluzione dei conflitti: giustizia, diritti culturali e plurinazione. Le iscrizioni sono aperte fino alla data del 1° maggio 2017. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://www.dirittocomparato.org/doc/Pegoraro.pdf 

REMINDER
Giovedì 9 e venerdì 10 marzo presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Brescia si svolge un Training Workshop for Clinical Teachers and Trainers. Per ulteriori informazioni sull'iniziativa rinviamo a http://www.dirittocomparato.org/doc/training_workshop_locandinaDEF.pdf

Lunedì 13 e martedì 14 marzo presso la Scuola di Giurisprudenza della sede di Ravenna dell'Università di Bologna si svolge un convegno sul tema Come governare l'ecosistema? Un approccio multidisciplinare. Per ulteriori informazioni sull'iniziativa rinviamo a http://www.dirittocomparato.org/doc/locandinamodcompressed.pdf

Martedì 21 marzo ore 15:30 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Napoli Suor Orsola Benincasa nell'ambito di un ciclo di lezioni magistrali 2017 sul tema Diritto e politica Gianluigi Palombella interviene su La politica come limite al diritto? Contrasti normativi oltre allo Stato. Per ulteriori informazioni sull'iniziativa rinviamo a http://www.dirittocomparato.org/doc/invito_magistrali_17.pdf

martedì 28 febbraio 2017

Notizie e aggiornamenti: febbraio 2017



CONVEGNI, SEMINARI, EVENTI
Venerdì 3 marzo ore 9:00 presso il Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia dell'Università di Reggio Calabria si svolge un seminario su Comparazione giuridica al tempo di internet. Il ruolo dell'informatica sul metodo. Per ulteriori informazioni sull'iniziativa rinviamo a http://www.dirittocomparato.org/doc/RC.pdf

Giovedì 9 e venerdì 10 marzo presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Brescia si svolge un Training Workshop for Clinical Teachers and Trainers. Per ulteriori informazioni sull'iniziativa rinviamo a http://www.dirittocomparato.org/doc/training_workshop_locandinaDEF.pdf

Lunedì 13 e martedì 14 marzo presso la Scuola di Giurisprudenza della sede di Ravenna dell'Università di Bologna si svolge un convegno sul tema Come governare l'ecosistema? Un approccio multidisciplinare. Per ulteriori informazioni sull'iniziativa rinviamo a http://www.dirittocomparato.org/doc/locandinamodcompressed.pdf

Martedì 21 marzo ore 15:30 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Napoli Suor Orsola Benincasa nell'ambito di un ciclo di lezioni magistrali 2017 sul tema Diritto e politica Gianluigi Palombella interviene su La politica come limite al diritto? Contrasti normativi oltre allo Stato. Per ulteriori informazioni sull'iniziativa rinviamo a http://www.dirittocomparato.org/doc/invito_magistrali_17.pdf



CALL FOR PAPERS
È aperta una call for papers su iniziativa del DIPEC dell'Università di Siena in prospettiva di un workshop, che si terrà i prossimi 22 e 23 giugno, dal titolo European Union, States and Citizens. Between Anti-Europeanism and Conditionality. 
Gli abstract delle proposte di papers devono essere inviati entro il 31 marzo 2017. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://www.dirittocomparato.org/doc/CALL-FOR-PAPERS-ITA.pdf.

È aperta una call for papers su iniziativa della rivista Comparazione e diritto civile sul tema Who needs comparative law? in vista del secondo volume del 2017 dell'edizione cartacea. Il termine per la presentazione dei contributi è fissato alla data del 30 aprile 2017. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://www.dirittocomparato.org/

È aperta una call for papers a cura del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Roma Tre e dell'Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano sul tema I poteri privati e il diritto della regolazione. A quarant'anni da "Le autorità private" di C.M. Bianca
Le proposte di paper devono essere inviate entro il 22 maggio 2017 all'indirizzo di posta elettronica aeconomica@uniroma3.it
Il regolamento completo della call e i temi di interesse possono essere consultati al sito http://www.dirittocomparato.org/doc/bocconi.pdf  

SUMMER SCHOOL
Da lunedì 26 a venerdì 30 giugno presso il Dipartimento di scienze politiche e sociali dell'Università di Bologna si svolge una summer school sul tema Metodologia della comparazione. La risoluzione dei conflitti: giustizia, diritti culturali e plurinazione. Le iscrizioni sono aperte fino alla data del 1° maggio 2017. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://www.dirittocomparato.org/doc/Pegoraro.pdf 

martedì 31 gennaio 2017

News e aggiornamenti (gennaio 2017)



CONVEGNI, SEMINARI, EVENTI
Venerdì 10 febbraio ore 15:00 presso il Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Roma si svolge la presentazione del libro di D. Carusi, Tentativi di legiferazione in materia di testamento biologico (Giappichelli, 2016). La locandina dell'iniziativa è pubblicata in http://www.dirittocomparato.org/doc/testamentob.pdf

CALL FOR PAPERS
È aperta una call for papers a cura del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Roma Tre e dell'Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano sul tema I poteri privati e il diritto della regolazione. A quarant'anni da "Le autorità private" di C.M. Bianca
Le proposte di paper devono essere inviate entro il 22 maggio 2017 all'indirizzo di posta elettronica aeconomica@uniroma3.it
Il regolamento completo della call e i temi di interesse possono essere consultati al sito http://www.dirittocomparato.org/doc/bocconi.pdf  

CORSI DI STUDIO
Dal 24 gennaio al 21 febbraio 2017 presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Brescia il prof. Alfredo Ferrante dell'Università Alberto Hurtado di Santiago del Cile tiene un corso sul tema Nuove tendenze del diritto dei contratti e della responsabilità in America Latina e in Spagna. Per informazioni più dettagliate sull'iniziativa può essere consultato il programma del corso pubblicato in http://www.dirittocomparato.org/doc/FERRANTE.pdf


REMINDER
Venerdì 24 febbraio ore 9:30 presso la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo si svolge un colloquio dal titolo Benedetto Conforti e Luigi Ferraro Bravo. From Naples to Strasbourg and Beyond: an Extraordinary Travel. Il programma completo dell'iniziativa è pubblicato in http://www.dirittocomparato.org/doc/CONFORTI.pdf. La scheda di partecipazione può essere scaricata all'indirizzo http://www.dirittocomparato.org/doc/PARTECIPAZIONE.pdf

martedì 10 gennaio 2017

[Seminar] @ SciencesPo — The Sources of Law


L'École de Droit de Sciences Po a le plaisir de vous inviter
à son prochain séminaire qui se tiendra autour du thème:


"The Sources of Law"
Le séminaire sera animé par le

Professeur Frederick SCHAUER
University of Virginia

             Frederick SCHAUER is David & Mary Harrison Distinguished Professor of Law at the University of Virginia, and was previously Frank Stanton Professor of the First Amendment at Harvard University and Professor of Law at the University of Michigan. He is the author of The Law of Obscenity (BNA, 1976), Free Speech: A Philosophical Enquiry (Cambridge, 1982), Playing By the Rules: A Philosophical Examination of Rule-Based Decision-Making in Law and in Life (Oxford, 1991), Profiles, Probabilities, and Stereotypes (Harvard, 2003), Thinking Like a Lawyer: A New Introduction to Legal Reasoning (Harvard, 2009), and The Force of Law (Harvard, 2015). In addition to being the editor of Karl Llewellyn, The Theory of Rules (Chicago, 2011) he is the author of many articles in legal and philosophical journals on legal theory, constitutional law, constitutional interpretation, legal reasoning, freedom of expression, and the law of evidence and proof.

       Many of the most important questions of legal theory are questions about the sources of law. More particularly, they are questions about what does and does not count as law, and what does and does not count as a legitimate “input” into legal decision-making. This presentation, partly jurisprudential and partly historical, will attempt to locate controversies about legal sources within the theories of many of the major figures in legal theory, and within many of the most important schools of jurisprudential thought.


Jeudi 19 Janvier 2017 / 12.30 - 14.30

École de Droit de Sciences Po 
13 rue de l’Université, 75007 Paris
Meeting room (4th floor - room 410T)

Contact : zina.osmani@sciencespo.fr
   
Due to security measures, access to Sciences Po buildings is restricted.
If you intend to attend the seminar, please send an email to 
zina.osmani@sciencespo.fr
indicating your full name. Security officers will be provided with the list of participants. 

Do not forget to bring a VALID ID

International Invention Journal of Arts and Social Sciences — call for papers


International Invention Journal of Arts and Social Sciences (IIJASS)(ISSN: 2408-7238)
 
 
 
 
 
 
The International Invention Journal of Arts and Social Sciences (IIJASS) publishes high-quality articles in all areas of Arts and Social Science and is currently accepting manuscript for publication in her January 2017 issue.
 
You can view our recent issues at:
 
 
 
Kindly support this journal by sending your manuscript to us. The scope of articles for this journal includes case studies, theoretical and empirically based research.
All manuscript shall be peer reviewed and selection will be based on the strength of quality, originality and contribution to knowledge. The Journal stresses on academic excellence, research rigor, knowledge dissemination and collaborative scholarly efforts.
 
IIJASS welcomes the submission of manuscripts that meet the above criteria for publication. Kindly send your manuscript as e-mail attachment to the editorial office at: iijass@internationalinventjournals.org   OR manuscript@internationalinventjournals.org to submit your manuscript if does not fall within this scope.
 
IIJASS editorial board makes objective and quick decision on each manuscript and informs the corresponding author within two weeks of submission. If the editorial board accepts the paper, it will be published in the next available issue. Publications are made monthly (one volume per year) by International Invention Journals.
 
All published manuscripts and instructions for author will be available on the Journal’s website at:
 
 
 
Open Access Journals
 
We are fully committed to providingunrestricted access to all journals as soon they are published. Kindly support this initiative by publishing your papers in this journal. We strongly believe that our journal will help to develop your own professional career.
 
Editors and Reviewers
IIJASS is seeking for qualified and high profile researchers to join our editorial team as chief editors, associate-editors, editors or reviewers. Kindly contact the editorial office atiijass@internationalinventjournals.org

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